Prosegue il cartellone dei Concerti d’Autunno, con il primo concerto dedicato ai Giovani in Musica.

Sabato 10 ottobre alle 17 salirà sul palco della Sala Corelli Antonio Chen Guang. Nato a Pechino nel 1994, vanta un curriculum di altissimo profilo: dopo gli studi al Central Conservatory of Music di Pechino, si è trasferito negli Stati Uniti per frequentare la prestigiosa Julliard School di New York. Dopo il diploma, Chen Guang ha raggiunto l’Italia, dove ha studiato all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, e infine l’Austria, dove attualmente si sta perfezionando all’Università di Vienna. E’ vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui il Premio Internazionale Pianistico “Alexander Scriabin” di Grosseto, la Roma International Piano Competition, l’Olga Kern International Competition.

A Ravenna Antonio Chen Guang si è distinto fra gli allievi della masterclass con Nazzareno Carusi promossa da Associazione Musicale Angelo Mariani in collaborazione con Capit e Ceroni Piano School, una esperienza formativa e didattica che ha portato al Teatro Alighieri giovani pianisti provenienti da diversi paesi, che hanno dimostrato un altissimo livello tecnico e interpretativo.

Il concerto di Antonio Chen Guang si apre con il Concerto Nach italianischen Gusto BWV 971 di Johann Sebastian Bach (Concerto in stile italiano), composto per clavicembalo nel 1731. Costituito da tre movimenti – allegro, andante, presto – è uno dei concerti più noti del compositore tedesco, reso celebre, fra gli altri, dall’interpretazione che ne diede il pianista Glenn Gould.

A seguire, il programma prevede la Barcarolle in fa diesis maggiore op. 60 di Frédéric Chopin, uno degli ultimi capolavori del compositore polacco. I colori della Barcarola indussero Ravel a un commento estasiato: «La linea melodica è continua. Per un momento una melopea [cioè una melodia lenta e piana simile a quella del canto liturgico] si stacca, resta sospesa e ricade mollemente, attratta da accordi magici. L’intensità aumenta. Un nuovo tema, con un lirismo magnifico, tutto italiano, esplode, poi tutto si calma. Dal grave si leva un movimento rapido, come un brivido che plana su armonie preziose e tenere. Sì fantastica di una misteriosa apoteosi».

Infine, conclude il programma Carnaval: scènes mignonnes sur quatre notes pour le piano op. 9 di Robert Schumann, composto fra il 1834 e il 1835 con dedica al violinista Karol Lipiński. Si tratta di 22 piccoli brani per pianoforte uniti da un motivo ricorrente. Schumann stesso, in una lettera indirizzata a Franz Liszt, il carattere della composizione: «Le origini di questa composizione risalgono ad una particolare circostanza. Una delle mie conoscenze musicali essendo originaria di una piccola città dal nome di Asch e siccome le quattro lettere costituenti questo nome figurano ugualmente nel mio, ebbi l’idea di valermi della loro significazione musicale come punto di partenza di una serie di brevi pezzi, nello stesso modo in cui Bach aveva fatto in rapporto al suo patronimico. Sollecitata la fantasìa da codesta trovata, un brano succedeva all’altro senza che me ne avvedessi, e siccome ciò avveniva durante la stagione di Carnevale del 1835, una volta finita la composizione, aggiunsi i titoli e le diedi la denominazione generale di Carnevale».

La rassegna Giovani in Musica si realizza in collaborazione con Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura Viva Dante, MiBACT, Regione Emilia-Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Info 0544 39837