10 concerti per l’edizione 2022 di “Ravenna Musica”, la stagione curata dall’Associazione Musicale Angelo Mariani e pensata anche quest’anno all’insegna del talento e della qualità. Il cartellone è promosso in collaborazione col Comune di Ravenna-Assessorato alla Cultura, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura e con il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Ravenna e del Monte di Bologna e Ravenna. La realizzazione è resa possibile anche grazie a La Cassa di Ravenna s.p.a. e Rosetti Marino.

A una prima occhiata , la particolarità che spicca è il fatto che il cartellone sarà aperto e chiuso da una direttrice d’orchestra donna.

Oksana Lyniv è la nuova direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna a partire dal prossimo gennaio per una durata di tre anni. Si tratta della prima direttrice d’orchestra donna a ricoprire una carica di vertice in una Fondazione lirico-sinfonica italiana. A lei spetterà il compito di aprire la stagione il 12 febbraio, alla guida della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e con la partecipazione del violinista Giuseppe Gibboni, recente vincitore del Concorso Paganini – premio che dopo 24 anni torna in Italia-. Gibboni eseguirà il Concerto per violino e orchestra n. 1 di Paganini, mentre la seconda parte sarà dedicata alla 4° Sinfonia di Bruckner.

Erina Yashima chiuderà invece il cartellone dirigendo il 17 maggio l’Orchestra della Toscana. Direttrice d’orchestra tedesca, attualmente è assistente alla direzione della Philadelphia Orchestra;  nel febbraio 2016 è diventata Sir George Solti Conducting Apprentice presso la Chicago Symphony Orchestra, lavorando con il direttore musicale Riccardo Muti per tre stagioni prima di unirsi alla Philadelphia Orchestra nell’aprile 2019.

Tra queste due date, si dipaneranno gli altri 8 appuntamenti.

“La proposta dell’Associazione Mariani – dichiara l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – che non comprende solo Ravenna Musica, ma anche i cartelloni Giovani in Musica e i Concerti della Domenica, si connota da sempre per la sua qualità e la capacità di rispondere con un’offerta di alto profilo ad un fidelizzato pubblico di appassionati. Si inserisce quindi a pieno titolo tra le proposte più solide del panorama culturale ravennate, dimostrandosi sempre attenta a valorizzare i giovani talenti.”

Il 22 febbraio a prendere posto al pianoforte sarà Paolo Restani. In trentacinque anni di carriera ha dato concerti nei più importanti centri musicali del mondo, distinguendosi per un personalissimo tratto interpretativo. La padronanza tecnica e la profondità di lettura, tese a rendere trasparente e percepibile ogni minimo dettaglio di scrittura, ne fanno un artista eccelso. In programma Chopin e l’amato Liszt, di cui viene riconosciuto come uno dei maggiori interpreti.

Il 2 marzo sarà di scena il Quartetto Guadagnini, nato nel 2012 e già nel 2014 vincitore del premio Piero Farulli, in seno al XXXIII Premio Franco Abbiati. Il premio sarà il trampolino di lancio per il quartetto, che da quel momento si esibirà nelle più importanti sale da concerto italiane come la Società del Quartetto di

Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro “La Fenice” di Venezia. I quattro archi affiancheranno uno dei migliori pianisti del mondo, il franco canadese Louis Lortie, per oltre tre decenni ospite delle più prestigiose sedi da concerto. Verranno eseguiti quintetti per pianoforte e archi di Borodin, Respighi e Schumann.

Il 14 marzo sarà la volta del violinista russo Ilya Gringolts, apprezzato per la  capacità di catturare il pubblico grazie alle sue esibizioni virtuosistiche e alle sue interpretazioni di estrema sensibilità. Nel 1998 ha vinto il prestigioso Premio Paganini divenendo il più giovane vincitore del concorso. Si esibirà con il pianista Peter Laul, vincitore nel 2000 del I° premio al Concorso Pianistico Internazionale Skrjabin di Mosca, per eseguire brani di Stravinskij, Poulenc e Beethoven.

Il 31 marzo l’Orchestra  Filarmonica “Vittorio Calamani”, compagine composta prevalentemente dai musicisti che hanno terminato il proprio percorso presso l’Orchestra Cherubini, offrirà una full immersion nel mondo della chitarra con il chitarrista Andrea Monarda, che oltre alle altre composizioni in programma, eseguirà in Prima esecuzione assoluta il II concerto di Alessandro Solbiati, su commissione dell’Associazione Mariani.

Il 16 marzo a disporsi sul palco del Teatro Alighieri saranno i componenti della camerata strumentale “Città di Prato” con la partecipazione del violino solista Grazia Raimondi e Luigi Piovano nel doppio ruolo di violoncellista solista e direttore. Mendelssohn e Cajkowskij sono gli autori con cui si cimenteranno gli artisti

Vincitore del primo premio nei concorsi Van Cliburn, Busoni, Glasgow, il pianista russo Alexander Kobrin sarà ospite il 20 aprile. Il Gramophone Magazine descrive il tocco di Kobrin come “memorabilmente personale ed elegante” nonché “ipnotico”, e altri critici lodano il suo “tocco delicatissimo”. L’esperienza di ascoltare Alexander Kobrin dal vivo è stata descritta al meglio da Nick Rogers: “L’abbagliante destrezza di Kobrin è sicuramente supernaturale da vedere, ma il suo talento e la sua esecuzione sono assolutamente umani”. Il pianista dimostrerà il suo speciale talento eseguendo composizioni di Beethoven, Chopin e Rachmaninov.

Ho bisogno di un eroe”. Vita ardente e temeraria di Teresa Guiccioli e del suo amante Lord Byron. Così si intitola il progetto che la Mariani porterà in scena il 26 aprile, dedicato a Byron, in attesa dell’inaugurazione di Palazzo Guiccioli. Vi prenderanno parte l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta dal suo direttore e fondatore Jacopo Rivani, l’attrice Mascia Foschi che presterà la sua voce al testo del noto critico musicale Guido Barbieri. Le musiche del progetto sono di Schumann, Donizetti, Verdi, Liszt e Marzocchi.

Gli ultimi due appuntamenti ospiteranno due fra le migliori orchestre italiane: il 4 maggio l’Orchestra di Padova e del Veneto con il pianista e compositore Orazio Sciortino nella doppia veste di solista e direttore, che eseguirà brani di Mozart, Schubert e una composizione dello stesso Sciortino commissionata dalla Mariani per i settecento anni dalla morte di Dante;  il 17 maggio l’Orchestra della Toscana  a cui si unirà il violinista serbo Stefan Milenkovich, più volte acclamato sul palcoscenico di “Ravenna Musica”. Sotto la bacchetta  di Erina Yashima verranno eseguiti brani di Bruch e Beethoven.