Dopo il tributo ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita, martedì 25 maggio al Teatro Alighieri alle ore 20, l’Associazione Mariani dedica uno speciale omaggio a uno dei più grandi compositori della storia della musica, Ludwig van Beethoven, con il primo appuntamento dell’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra. Ad eseguirlo sarà l’Orchestra da Camera di Mantova e Alexander Lonquich, nella duplice veste di solista al pianoforte e direttore, più volte protagonisti del palcoscenico dell’Alighieri.  Un omaggio ‘dovuto’ al genio di Bonn, un progetto ambizioso, che sarà completato in autunno, proposto da musicisti di altissimo livello.

L’Orchestra da Camera di Mantova nasce nel 1981 e s’impone da subito all’attenzione generale per brillantezza tecnica, assidua ricerca della qualità sonora, sensibilità ai problemi stilistici. Nel 1997 i critici musicali italiani le assegnano il Premio “Franco Abbiati”, quale miglior complesso da camera.

Nel corso della più che trentennale vita artistica, l’Orchestra collabora con alcuni tra i più apprezzati direttori e solisti del panorama internazionale, tra i quali: Leonidas Kavakos, Steven Isserlis, Maria Joao Pires, Gidon Kremer, Vladimir Ashkenazy, Giovanni Sollima, Shlomo Mintz, Joshua Bell, Viktoria Mullova, Salvatore Accardo, Umberto Benedetti Michelangeli, Giuliano Carmignola, Mischa Maisky, Enrico Dindo, Mario Brunello, Miklos Perenyi, Sol Gabetta, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Katia e Marielle Labeque, Maria Tipo, Kent Nagano, Veronika Eberle, Andrea Lucchesini e gli indimenticabili Astor Piazzola, Severino Gazzelloni e Aldo Ciccolini. Protagonista di innumerevoli concerti in Italia e all’estero, si esibisce nelle principali sale della maggior parte dei Paesi europei, di Stati Uniti, Centro e Sud America, d’Asia.

L’attività dell’Orchestra si caratterizza per realizzazione di cicli monografici (“Progetto Beethoven”, 2002-2004, sotto la direzione di Umberto Benedetti Michelangeli; “I Concerti per pianoforte di W. A. Mozart”, 2004, con Alexander Lonquich; “La produzione sacra di W. A. Mozart”, 2004-2007, di nuovo sotto la guida di Umberto Benedetti Michelangeli; “Haydn l’europeo che amava l’Italia”, 2007-2009; “le Sinfonie di Schumann”, 2010).

L’Orchestra da Camera di Mantova effettua registrazioni, tra le altre, per Rai, Bayrischer Rundfunk, Rsti, Orf, Hyperion.

Dal 1993, è impegnata nel rilancio delle attività musicali della sua città, attraverso la stagione concertistica “Tempo d’Orchestra”. Nel maggio 2013 è l’anima di Trame Sonore – Mantova Chamber Music Festival, innovativa manifestazione dal forte spirito divulgativo che si svolge nei principali luoghi d’arte cittadini (la nona edizione si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno 2021).

VIOLINI I – Carlo Fabiano*, Filippo Lama*, Grazia Serradimigni, Stefano Biguzzi, Luca Braga, Giacomo Tesini, Gianmaria Lodigiani, Anna Chulkina

VIOLINI II – Pierantonio Cazzulani*, Aldo Campagnari*, Chiara Spagnolo, Agnese Tasso, Eugjen Gargjola, Nicola Bignami

VIOLE – Ula Ulijona*, Klaus Manfrini*, Maria Antonietta Micheli, Jessica Orlandi, Vincenzo Starace

VIOLONCELLI – Stefano Guarino*, Paolo Perucchetti*, Michele Ballarini, Giacomo Grava

CONTRABBASSI – Francesco Platoni*, Alessandro Belli, Michele Maulucci

FLAUTI – Maurizio Saletti*, Yuri Guccione

OBOI – Francesco Pomarico*, Gianluca Tassinari

CLARINETTI – Aljaž Beguš, Urska Zupan

FAGOTTI – Andrea Bressan*, Igor Delaiti

CORNI – Andrea Leasi*, Maurizio Cavallini

TROMBE – Fabiano Cudiz*, Mirko Bellucco

TIMPANI – Stefano Cantarelli*

* prima parte

Alexander Lonquich è un pianista di fama internazionale, con una grande passione per la didattica, e felice propensione ad assumere la direzione artistica di festival e incontri interdisciplinari occupandosi anche di interazioni fra teatro, letteratura, musica e arti visive. Da molti anni collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova. Vincitore nel 1997 del Concorso Casagrande dedicato a Schubert, da allora tiene regolarmente concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali italiani e europei.

In programma i Concerti n.2 in si bemolle maggiore e n.1 in do maggiore.

Benché pubblicato a Lipsia alla fine del 1801 e quindi dopo il Concerto in do maggiore, il Concerto in si bemolle maggiore op. 19 fu scritto qualche anno prima, tra il 1795 e il 1798, come rivela anche la maggiore sudditanza ai supremi modelli mozartiani del genere. Il concerto fu eseguito la prima volta da Beethoven stesso nel 1798 a Praga, sotto la direzione di Antonio Salieri.

Il Concerto in do maggiore venne ultimato nel 1798 e pubblicato soltanto nel marzo del 1801. Beethoven lo dedicò ad una sua giovane allieva, Anna Luisa Barbara von Keglevich, detta ‘Babette’, a cui aveva da poco fatto dono anche della Sonata in mi bemolle maggiore per pianoforte, op. 7, composta nel 1797.

PREZZI da € 5 a € 30 a seconda del settore e dell’età.

Vendita biglietti:
Biglietteria del Teatro Alighieri tel. 0544 249244;
online www.teatroalighieri.org;
La Cassa di Ravenna;
IAT di Ravenna – piazza San Francesco 7 e Teodorico via delle industrie 14;
IAT di Cervia via Evangelisti 4.

Ingresso limitato nel rispetto delle prescrizioni sanitarie. È obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro e presentarsi all’ingresso con mascherina chirurgica o FFP2
Nel biglietto saranno specificate le modalità di ingresso per gli spettatori. Per info 0544 39837

LA BIGLIETTERIA LA SERA DEL CONCERTO SARA’ CHIUSA.