La stagione “Ravenna Musica” curata dall’Associazione Mariani,  sabato 12 febbraio 2022 alle ore 21 torna ad alzare il sipario del Teatro Alighieri, con una serata inaugurale caratterizzata dalla presenza di tre eccellenze nel mondo della musica: l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, 70 anni di storia, la direttrice d’orchestra Oksana Lyniv, tra le poche direttici nel panorama mondiale, il violinista Giuseppe Gibboni vincitore del Premio Paganini.

Oksana Lyniv, direttrice d’orchestra di origini ucraine, è la prima donna alla guida di una fondazione lirica italiana, il Teatro Comunale di Bologna. Il New York Times aveva già puntato l’attenzione su di lei quando nell’estate 2021 era stata la prima direttrice a condurre un’opera in 145 anni di storia del Bayreuth Festival, il festival fondato da Wagner nel 1876.

Quarantatré anni compiuti, Oksana Lyniv, nata in Ucraina occidentale da genitori musicisti, ha diretto la sua prima orchestra a 16 anni per poi iscriversi alla scuola di musica Lysenko a Lviv. Farsi strada nel mondo della musica e dell’opera non è stato facile, non c’erano esempi di donne direttrici da seguire o a cui ispirarsi. “Negli ultimi 15 anni tuttavia le cose sono molto cambiate. Non sento più alcun tipo di ostilità, anzi è quasi il contrario. C’è un sacco di interesse e molto supporto da parte del pubblico, delle orchestre, dei manager e dei critici”, ha raccontato al New York Times.

Per quanto riguarda l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, nasce nel 1956 come “Associazione Orchestra stabile di Bologna”. Per quasi un ventennio, il colore e lo spirito della compagine bolognese trovano nel magistero direttoriale di Sergiu Celibidache una formidabile opportunità di crescita con collaborazioni con interpreti del calibro di Arturo Benedetti Michelangeli, Nathan Milstein, Arthur Rubinstein. Quindi sul podio dell’orchestra bolognese si sono avvicendati Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti.

Il prestigio della serata ravennate, sostenuta da La Cassa di Ravenna s.pa, è dato anche dalla partecipazione del violinista ventunenne Giuseppe Gibboni, vincitore del 56° Premio Paganini, che grazie al giovane violinista dopo 24 anni torna in Italia.

Dopo il diploma a soli 14 anni viene ammesso all’Accademia Stauffer di Cremona nella classe di Salvatore Accardo. Riceve il Diploma d’onore ai corsi di alto perfezionamento all’accademia Chigiana di Siena per poi frequentare il corso di Alto Perfezionamento all’Accademia Perosi nella classe di Pavel Berman. Attualmente studia al Mozarteum di Salisburgo. Accanto al premio Paganini, nella medesima competizione, Gibboni vince anche il premio speciale per la miglior esecuzione del Concerto di Paganini ed è proprio come interprete del Concerto per violino e orchestra di Paganini che il giovane solista darà prova del suo talento.

La seconda parte sarà dedicata alla Sinfonia n. 4 “Romantica” di Anton Bruckner.

Vendita biglietti presso la Biglietteria del Teatro Alighieri, gli IAT di piazza S. Francesco e Teodorico, tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna, on-line dal sito www.teatroalighieri.org