Domenica 18 ottobre proseguono gli appuntamenti con i Concerti della Domenica, alle 11 alla Sala Corelli. In programma un concerto originale ed insolito, protagonista il pianista e baritono Raffaello Bellavista. Nato a Ravenna nel 1992, questo artista porta avanti in parallelo la carriera pianistica e il canto lirico, dando vita a performance uniche sia nella musica classica che nel genere crossover. Recentemente ha reso omaggio alla sua città con la produzione di un video della Dante sonata di Franz Liszt per pianoforte, dedicato alle celebrazioni del settimo centenario della morte del Poeta. Bellavista si esibirà, nella prima parte del concerto, in un programma che si aprirà con la Fantasia quasi sonata n. 7 “Après une lecture du Dante” di Franz Liszt, da Années de Pélegrinage, composta fra il 1846 e il 1848, per proseguire con la celeberrima Sonata n. 14 in do diesis minore op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna” di Beethoven: pubblicata nel 1802, reca la dedica alla diciannovenne contessa Giulietta Guicciardi, allieva prediletta di cui era stato innamorato. Concludono il programma le Dieci variazioni in do maggiore K 265 sull’aria “Ah, vous dirais-je maman”, composte da Mozart all’età di circa venticinque anni, fra il 1781 e il 1782 e pubblicate a Vienna nel 1785.
Nella seconda parte del concerto, accompagnato al pianoforte da Enrico Zucca, Bellavista sarà interprete delle arie “Madamina, il catalogo è questo” e “Deh, vieni alla finestra” dal Don Giovanni di Mozart e dell’aria di Escamillo “Votre toast, je peux vous le rendre…Toreador, en Garde” dalla Carmen di Georges Bizet.
Composto nel 1787, il “Don Giovanni” è la seconda delle tre opere buffe che Mozart compose su libretto di Lorenzo Da Ponte. Commissionata dall’imperatore Giuseppe II, anche a seguito del successo di Don Giovanni o sia Il convitato di pietra di Giuseppe Gazzaniga, non andò tuttavia in scena per la prima volta a Vienna, bensì a quello che oggi si chiama Teatro degli Stati di Praga.
Georges Bizet compose “Carmen” nel 1875, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy: il torero Escamillo canta la celebre aria “Toreador” mentre entra nell’atto secondo e descrive varie situazioni dell’arena, il tifo della folla e la fama che deriva dalla vittoria. Il ritornello, “Toréador, en garde”, costituisce la parte centrale del preludio al primo atto dell’opera.
Sostengono i Concerti della Domenica Confcommercio Ravenna, Confesercenti Ravenna e Circolo Ravennate e dei Forestieri.