Due concerti della rassegna “Giovani in Musica” e due serate della stagione “Ravenna Musica”. Ecco l’offerta dell’Associazione Mariani nelle giornate del 30 novembre e del 1 dicembre.

Martedì 30 novembre alle ore 17 alla Sala Corelli  per la rassegna “Giovani in Musica”, salirà  sul palco il vincitore del Premio Alberghini. Il concorso rappresenta un unicum nel territorio e si conferma come la più grande competizione musicale regionale, in grado di abbracciare le principali tipologie di strumenti della tradizione classica. Ad aggiudicarsi il premio di questa edizione è il violinista Lodovico Parravicini che si esibirà accompagnato al pianoforte dal fratello Nicolò Parravicini, per eseguire composizioni di Bartok, Wieniawsky, De Falla, Ravel.

Mercoledì  1 dicembre, sempre alla Sala Corelli alle ore 17  sarà la volta dei chitarristi Daniel Puppo e Giovanni Pace, allievi del Conservatorio “Rossini” di Bologna, che si cimenteranno in brani di Torroba, Rodrigo, Ponce Villa-Lobos.

Negli stessi due giorni sono previsti anche due  appuntamenti di “Ravenna Musica”. Martedì 30 novembre alle 21 si allineeranno sul palco del Teatro Alighieri  i 35 membri dell’Orchestra Arcangelo Corelli guidati dal loro fondatore e direttore Jacopo Rivani. Affiancheranno il quintetto di ottoni Gomalan Brass Quintet, formato da Marco Pierobon e Francesco Gibellini (trombe), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone) e Stefano Ammannati (tuba).

In questa serata sostenuta da Rosetti Marino, i musicisti daranno vita a una brillante e inedita versione dell’Aida di Verdi, 150 anni dopo la nascita della celebre opera, con l’intento di renderla fruibile e comprensibile ad un pubblico più ampio.

Fiore all’occhiello del repertorio del Gomalan Brass Quintet, il progetto “Aida” è la grande sfida all’inespugnabile fortezza della lirica: cinque musicisti in abiti di scena, accompagnati dall’Orchestra Corelli, suonano, cantano, interpretano, recitano, ballano l’opera, trasformandosi di volta in volta in Aida, Radames, Amneris, Il Faraone, Amonasro, in un rapido susseguirsi di arie, musica e prosa. Quattordici arrangiamenti per quintetto d’ottoni dell’opera, collegati tra loro da scene mimate che introducono le arie e accompagnano l’ascoltatore nella fitta trama della vicenda.

Mercoledì 1 dicembre alle 21 si disporrà sul palco del Teatro Alighieri l’Orchestra Leonore con il pianista Emanuil Ivanov e sul podio Daniele Giorgi.

Emanuil Ivanov, vincitore assoluto della 62° edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, attualmente si sta perfezionando al Birmingham Royal Conservatory sotto la guida di Pascal Nemirovski e Anthony Hewitt.

Voluta e promossa dalla Fondazione Pistoiese Promusica, l’Orchestra Leonore è un ensemble fondato nel 2014 da Daniele Giorgi, la cui personalità musicale catalizza a Pistoia da tutta Europa musicisti eccellenti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre. Fin dall’esordio, le esecuzioni dell’Orchestra Leonoresi si sono distinte per intensità, chiarezza dell’articolazione formale, brillantezza tecnica e coerenza stilistica.

Daniele Giorgi si dedica da sempre alla musica da molteplici prospettive. Le sue idee ed esperienze confluiscono nella nascita dell’Orchestra Leonore, della quale è fondatore e Direttore Musicale. Alla guida di questo ensemble è invitato in diverse importanti stagioni concertistiche italiane.

Il programma della serata prevede il Concerto n.1 in sol minore per pianoforte e orchestra op.25 di Mendelssohn  e la celebre Sinfonia n. 7 in La maggiore op.92 di Beethoven.