“I pianisti sono ballerini, in un certo senso. Per far suonare il loro strumento devono compiere un movimento, una coreografia”.  Partendo da questa personale riflessione il pianista Giuseppe Albanese,  affascinato dalla danza fin da bambino, ha avvertito in sé il desiderio di dedicarsi a musiche ispirate all’arte coreutica. Ecco come nasce il programma “Invito alla danza” che il talentuoso pianista, nato a Reggio Calabria e faentino d’adozione, ha inciso di recente con Deutsche Grammophon e che proporrà martedì 4 febbraio al Teatro Alighieri (inizio ore 21)  di nuovo ospite della stagione “Ravenna Musica” dell’Associazione Angelo Mariani, dopo il successo del 2018.

Sarà la prima volta che Albanese eseguirà in pubblico il programma,  una raccolta di trascrizioni per pianoforte di suite tratte da celebri balletti come Lo Schiaccianoci di Petr Il’ic Caikovskij, l’Uccello di Fuoco di Igor Stravinskij, Coppelia di Léo Delibes, arricchita dalle composizioni “Invito alla danza” di Carl Maria von Weber  e “La Valse” di Maurice Ravel (al link https://www.youtube.com/watch?v=gwPnKnOCwhU video di presentazione del cd “Invito alla Danza”).

Classe 1979, Albanese è tra i più richiesti pianisti della sua generazione.  Già “Premio Venezia 1997”, ha vinto nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.

Si è esibito in recital e con orchestra in sedi prestigiose in America e in Europa come il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; l’Auditorium Amijai di Buenos Aires; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; il Mozarteum di Salisburgo; la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo.  In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche e nei principali teatri.

Il pianista incide per le più autorevoli  case discografiche, prima fra tutte la Deutsche Grammophon con cui ha debuttato nel 2014 con l’album “Fantasia” con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann, seguito nel 2015 dal cd “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. “Invito alla danza” è la sua terza incisione per la prestigiosa etichetta discografica tedesca, uscita questo gennaio.

I biglietti dei concerti di “Ravenna Musica 2020”, promossa in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con il sostegno delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Ravenna e del Monte di Bologna e Ravenna, sono in vendita on- line dal sito www.teatroalighieri.org, presso la Biglietteria del Teatro Alighieri, La Cassa di Ravenna, gli Uffici IAT di Ravenna e  Cervia. Prezzi: da € 5,00 a € 30,00 a seconda del settore e dell’età.

Info 0544 39837