La magia della musica, il fascino dell’arte e della storia, l’unicità del monastero di San Vitale, la carezza dell’estate di Ravenna, dei suoi tesori unici e della sua sorprendente e sempre nuova bellezza. Sono il segreto di ‘Notti Trasfigurate’, la rassegna realizzata dall’Associazione musicale Angelo Mariani diretta da Romano Valentini con la determinante collaborazione dei Musei Nazionali di Ravenna diretti da Andrea Sardo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Ernesto Giuseppe Alfieri. 

 

La rassegna è stata un successo strepitoso, sia artistico, che di interesse. Nelle prime due serate, il pubblico ha faticato a trovare posto: la meraviglia dei tesori del Museo nazionale, dischiusi per gli spettatori del concerto, e la qualità e raffinatezza delle selezioni musicali ha centrato il bersaglio in una città innamorata della musica e dei suoi monumenti, in cui i turisti sono stati attratti a loro volta dall’abbinamento irresistibile dell’evento. Una formula destinata a trovare in futuro importanti potenziali sviluppi. 

 

Venerdì 9 agosto alle ore 21.30 nella Sala del Refettorio intanto arriva il terzo appuntamento, protagonisti questa volta il mezzosoprano Daniela Pini e l’arpa Davide Burani. La duttilità vocale di Daniela Pini le permette di spaziare tra diversi stili che vanno dalla musica barocca a quella contemporanea con un repertorio che comprende ben oltre 70 titoli. Davide Burani, accanto a collaborazioni con diverse formazioni di rilievo, tra le quali le Orchestre del Teatro Comunale di Bologna e della Svizzera Italiana, ricopre il ruolo di prima arpa della FOI – Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti (ex Orchestra del Teatro Regio di Parma).

 ‘Il sorgere della luna’ è un evento al cui fascino non ci si abitua mai, sarà tradotto in musica grazie a composizioni altrettanto suggestive, ad opera di grandi firme della letteratura ‘sonora’ fra ‘800 e ‘900. Una Serenata per mezzosoprano e arpa, con all’esordio una Fantasia per arpa sola con brani di Vincenzo Bellini trascritti per arpa dall’arpista e compositore napoletano  Giovanni Caramiello e che approderà al brano Serenata di Pietro Mascagni – uno fra i più grandi veristi in musica -, passando per le sonorità francesi di Fauré e Saint-Saens, che toccheranno temi cari a ‘Notti trasfigurate’: preghiera, canzone d’amore, sogno.

Prima del concerto, alle 20.45, per il ciclo ‘Il Museo in un battito’ a cura dei servizi educativi dei Musei nazionali di Ravenna, è prevista la visita alla Sala delle Ceramiche da Collezione intitolata ‘Incontri materici’. Dopo il concerto, come sempre, un brindisi unirà artisti e spettatori grazie alla bella iniziativa di Patrizia Passanti di Salbaroli Editore. 

L’ingresso al concerto e alla visita guidata è gratuito, gli spettatori pagheranno solo l’ingresso al Museo di 6 euro (ridotto 2 euro, abbonamento annuale 10 euro).