La favola musicale “Pierino e il lupo” di Prokofiev in scena al Teatro Alighieri per grandi e piccini 

Torna al Teatro Alighieri l’appuntamento dedicato ai bambini e alle famiglie. Dopo il Carnevale degli animali di Saint-Saens dello scorso anno, l’Associazione Mariani propone domenica 24 marzo alle ore 15.30 la celeberrima favola musicale per voce narrante e orchestra “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev.

Si tratta di una composizione scritta nel 1936 il cui testo è di Prokofiev stesso, rivolta ai bambini e propedeutica alla conoscenza degli strumenti musicali di un’orchestra.

Ciascun personaggio di questa fiaba è rappresentato da un tema musicale e da uno strumento dell’orchestra: i cinguetti e gli svolazzamenti dell’uccellino sono espressi dal flauto; l’andamento lento e goffo dell’anatra dall’oboe; il carattere indolente del gatto dal timbro vellutato del clarinetto; la voce profonda del nonno dal registro del fagotto; l’ululato spaventevole del lupo dai tre corni; l’incedere saltellante di Pierino da tutta la famiglia degli archi; l’arrivo dei cacciatori dai legni e gli spari dei fucili, dai timpani e dalla grancassa.

Mentre la voce narrante racconta la fiaba, la musica la commenta puntuale, con una ricchezza d’immagini sonore che di volta in volta suggeriscono la situazione, come il rapido arrampicarsi del gatto su un albero o il lamento dell’anatra nella pancia del lupo.

Pierino, un bambino che ha per amici un uccellino, un’anatra e un gatto, nell’addentrarsi nel bosco, vede aggirarsi un lupo. Il bambino decide di dare la caccia al lupo, nonostante il divieto del nonno. Mentre l’anatra nuota nel lago e il gatto cerca di catturare il povero uccellino che si rifugia sui rami di un albero, arriva il lupo e il gatto, impaurito, raggiunge l’uccellino sull’albero. L’anatra, presa dal panico, corre sulla riva del lago, ma viene mangiata viva dal lupo. L’uccellino vola a chiamare in aiuto i cacciatori; Pierino, nel frattempo, prende una corda robusta, la lega alla coda del lupo e annoda l’altro capo a un ramo dell’albero. Quando arrivano i cacciatori a suon di spari, Pierino fa notare che il lupo ormai è stato sconfitto e chiede loro un aiuto per portarlo al giardino zoologico.

La conclusione della fiaba, una marcia trionfale in cui Pierino conduce il corteo formato dai cacciatori che trascinano il lupo, dal nonno, dal gatto e dall’anatra, che, ancora viva, fa “qua qua” dalla pancia del lupo, dà modo a Prokof’ev di far riascoltare rapidamente tutti i principali temi di questa composizione.

A eseguire questo piccolo capolavoro musicale sarà l’Orchestra del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Ravenna diretta nell’occasione da Federico Ferri e con la partecipazione come voce narrante di Michele Guerra.

Anche quest’anno lo spettacolo si avvale della preziosa collaborazione della Scuola San Vincenzo de’ Paoli, i cui giovani allievi parteciperanno numerosi, dopo essersi preparati all’occasione creando disegni che verranno proiettati nel corso dell’esecuzione.