LA PIANISTA ALESSANDRA AMMARA e il I°LIBRO DI PRELUDI di DEBUSSY

Saranno i dodici Preludi che compongono il Primo Libro di Claude Debussy

l’affascinante programma che eseguirà la pianista Alessandra Ammara alla Sala
Corelli, venerdì 6 settembre alle 21.
L’esibizione rientra nella rassegna “Giovani in Musica” organizzata
dall’Associazione Mariani con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di
Ravenna e sarà in veste di lezione – concerto, a sottolineare il carattere formativo
dell’occasione, un momento saliente della masterclass che sta svolgendo la pianista in
questi giorni, organizzata dalla stessa Mariani, Capit, Ceroni Piano School, con la
collaborazione di Fondazione Ravenna Manifestazioni Festival.
Fiorentina di nascita, Alessandra Ammara ha intrapreso la carriera concertistica
grazie ai premi conseguiti in alcuni importanti concorsi internazionali come il “G. B.
Viotti” di Vercelli, il “J. Iturbi” di Valencia, “Casagrande” di Terni, “M. Callas” di
Atene, “E. Honens” di Calgary.
Ha suonato nelle principali sale europee, dal Musikverein di Vienna al Festspielhaus
di Salisburgo, dal Philharmonie di Berlino al Musikhalle di Amburg, sia come solista
che con orchestre prestigiose, come Wiener Symphoniker, Berliner Symphoniker,
Orchestra Sinfonica della Rai.

Dal 1999 suona regolarmente in duo pianistico con il marito Roberto Prosseda, con il
quale ha inciso l’integrale per pianoforte a quattro mani di Mendelssohn e i due
Concerti per due pianoforti e orchestra di Mendelssohn.
La critica dice di lei: “Piuttosto schiva rispetto alle star del pianoforte, Alessandra
Ammara è tuttavia una delle più complete pianiste viventi.“
I 12 Preludi del Libro Primo di Claude Debussy, dotati di una notevole complessità
strutturale, richiedono all’esecutore un’ estrema padronanza della tecnica pianistica.
Préludes sono due raccolte per pianoforte composte dal 1909 e il 1913. Le raccolte
(chiamate solitamente Premier livre e Deuxième livre) contengono ciascuna 12 brani
di tonalità e ispirazioni differenti. Il titolo è un evidente riferimento ai 24 brani
dell’opera omonima di Fryderyk Chopin, il quale si era a sua volta ispirato ai 48
preludi del Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach.
In questi autori il numero 12 (o multiplo) si lega alle diverse tonalità in successione,
cosa che non accade nel lavoro di Debussy [1] . La sua opera si distacca infatti da questi
modelli per l’assenza di un ordine programmatico nella scelta della tonalità dei pezzi
e più in generale per una maggiore libertà formale
Il giorno dopo, sabato 7 settembre alla Sala Corelli alle 18, a conclusione della
masterclass, si terrà il concerto degli allievi della Ammara risultati vincitori della
borsa di studio.

Biglietto d’ingresso € 5.00